percorso terapeutico corretto?
Inviato: 27/11/2014, 11:28
Buongiorno Dottore,
Ho 45 anni e abito a Brescia. Dall'età di 14 anni mi hanno riscontrato infezione da epatite B e l'assenza di anticorpi. Mio padre, mia nonna e mio nonno paterno sono morti di cirrosi epatica. Diciamo che in famiglia siamo stati un pò sfortunati con il fegato. Mio fratello aveva avuto anche lui un infezione poi superata con la presenza degli anticorpi.
Tornando a me lo stato delle cose è questo: ECA da HBV dal'età dell'infanzia, biopsia epatica nel 2010 grado 3 di fibrosi (secondo Scheuer) e di grado 2 di necroinfiammazione; steatosi macro-microvescicolare di grado moderato. Ottobre 2012 fibroscan con Stiffness = 8kPa, HBVDNA < 2000U/ml. Mi hanno consigliato all'ospedale di Bologna il trattamento con PEGIFIN. A mia richiesta della percentuale di successo mi è stato detto inferiore al 10%, ho rifiutato una cura con più effetti collaterali che benefici.
Cambiato ospedale, tornato a Brescia agli spedali civili dip. malattie infettive anche loro mi propongono interferone, ma in questo caso mi dicono che la percentuale di successo è inferiore al 8% ( concludendo con una battuta che l'epatite B è come un diamante.... E' per sempre!).
Lasciando perdere il sarcasmo, non sono convinto che io debba sottopormi a cure con evidenti effetti collaterali e non vi siano terapie alternative valide. Conosco la presenza di inibitori dell'infezione che debbono poi essere utilizzati a vita ( e casualmente i medici mi sconsigliano, forse per l'elevato costo per la comunità.... ma accidenti io le tasse le sto pagando da quando ho iniziato a lavorare .. ovvero a 18 anni). Concludo chiedendole, visto il mio quadro clinico vi sono soluzioni alternative all'interferone? se si come posso ottenerle...... avevo dimenticato di scriverle che le mie transaminasi sono nella norma (sono calato di preso di 16kg) però sono abituato all'altalena di valori bassi e alti perciò sono certo che la mia infezione continua imperterrita.... grazie per la sua cortese risposta. Saluti.
Ho 45 anni e abito a Brescia. Dall'età di 14 anni mi hanno riscontrato infezione da epatite B e l'assenza di anticorpi. Mio padre, mia nonna e mio nonno paterno sono morti di cirrosi epatica. Diciamo che in famiglia siamo stati un pò sfortunati con il fegato. Mio fratello aveva avuto anche lui un infezione poi superata con la presenza degli anticorpi.
Tornando a me lo stato delle cose è questo: ECA da HBV dal'età dell'infanzia, biopsia epatica nel 2010 grado 3 di fibrosi (secondo Scheuer) e di grado 2 di necroinfiammazione; steatosi macro-microvescicolare di grado moderato. Ottobre 2012 fibroscan con Stiffness = 8kPa, HBVDNA < 2000U/ml. Mi hanno consigliato all'ospedale di Bologna il trattamento con PEGIFIN. A mia richiesta della percentuale di successo mi è stato detto inferiore al 10%, ho rifiutato una cura con più effetti collaterali che benefici.
Cambiato ospedale, tornato a Brescia agli spedali civili dip. malattie infettive anche loro mi propongono interferone, ma in questo caso mi dicono che la percentuale di successo è inferiore al 8% ( concludendo con una battuta che l'epatite B è come un diamante.... E' per sempre!).
Lasciando perdere il sarcasmo, non sono convinto che io debba sottopormi a cure con evidenti effetti collaterali e non vi siano terapie alternative valide. Conosco la presenza di inibitori dell'infezione che debbono poi essere utilizzati a vita ( e casualmente i medici mi sconsigliano, forse per l'elevato costo per la comunità.... ma accidenti io le tasse le sto pagando da quando ho iniziato a lavorare .. ovvero a 18 anni). Concludo chiedendole, visto il mio quadro clinico vi sono soluzioni alternative all'interferone? se si come posso ottenerle...... avevo dimenticato di scriverle che le mie transaminasi sono nella norma (sono calato di preso di 16kg) però sono abituato all'altalena di valori bassi e alti perciò sono certo che la mia infezione continua imperterrita.... grazie per la sua cortese risposta. Saluti.